Nel 2012 le vendite di vino interne al mercato spagnolo sono diminuite del 4% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore totale di 1550 milioni di euro. L’ha rivelato uno studio della società di ricerche di mercato DBK (gruppo D&B) secondo il quale, inoltre, i vini a Denominazione di Origine Protetta hanno rappresentato lo scorso anno il 72,6% del mercato totale; lo spostamento verso il basso della domanda ha fatto crescere, rispetto al 2011, la quota dei vini senza DOP.
Al contrario nel primo semestre 2013, secondo i dati dell’Agenzia Tributaria, l’export spagnolo di vino ha fatto un balzo in avanti del 7% fino a raggiungere 1.224 milioni di euro, di cui più di mezzo miliardo relativo a soli vini a denominazioni di origine che crescono anche in volume del 3%. Stabili gli spumanti, ma nel complesso, l’export in volume di vino spagnolo cede il 18% (per 8,8 milioni di ettolitri inviati nella prima metà dell’anno in corso) soprattutto per le minori richieste di sfuso (da parte di Italia, Francia e Russia) e di IGT, sostituiti sempre più spesso in diversi mercati dai varietali.
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