Nel primo semestre 2020, il Sudafrica ha esportato 1,31 milioni di ettolitri di vino (-23,6%) per un valore di 3,838 miliardi di rand (circa 195 milioni di euro). Il calo in termini di volume è stato del 12,3% (fonte di questi e dei seguenti dati l’Observatorio Español del Mercado del Vino (OeMv) che legge quelli delle dogane sudafricane).
Persiste quindi la crisi dell’export vinicolo sudafricano già evidente nel 2019 , tanto è vero che i dati percentuali inter-annuali poco si discostano da quelli semestrali: le perdite registrate nei 12 mesi a giugno sull’anno precedente sono infatti stimante nel -23,5% volume e -10,3% valore. Nei dodici mesi a giugno 2020 spediti all’estero 3,25 milioni di ettolitri per un fatturato di 8,9 miliardi di rand.
Tornando al mercato del primo semestre, sono forti le perdite per tutte le tipologie di vino. In termini di volume, le esportazioni di vino sfuso hanno superato quelle di vino in bottiglia: 588.100 hl (-21,8%) vs 557.300 hl (-27,8%); le spedizioni all’estero di vino in bag-in-box sono calate del 15% fino a 159.500 hl, quelle di vino spumante sono calate del 11,8% fino a 16.600 hl. L’imbottigliato perde in valore il 15% nel semestre, lo sfuso il 3,9%. In discesa anche le esportazioni valore di bag in box e spumante: -11%.
Guardando alle destinazioni del vino sudafricano le perdite consistenti in tutti i mercati in termini di volume UK -17,4%, Germania -19,1%, Namibia (terzo mercato in termini di volume) -34,5%), EU -13%, Russia -71,4%, Cina -41,5%. In termini di valore segno positivo per l’export verso il Regno Unito (1° mercato) +3,5%, Canada (5° mercato) +2,3%), Belgio (10° mercato) +1%. In calo tutti gli altri mercati principali.
Ricordiamo che nel contesto della pandemia del Covid-19, le esportazioni di vino sudafricano sono state sospese a più riprese durante la scorsa primavera, per poi ripartire al primo di maggio; certamente anche questo ha influito sulla già difficile situazione dell’export.
FEB