A partire dalla fine dello scorso mese di marzo nella provincia tailandese di Sakon Nakhon è stato fatto divieto di vendita di bevande alcoliche, come misura di prevenzione della diffusione dell’epidemia di Covid-19. Lo stesso divieto, associato a quello di assembramento (tra le ragioni del bando degli alcolici vi è infatti quello di scoraggiare possibili adunate sociali), è stato poi imposto anche in tutte le altre 76 provincie del paese; come riportato da Bloomberg, l’ultima regione amministrativa a vietare la vendita delle bevande alcoliche è stata, il 10 aprile, quella della capitale Bangkok, che con il suo territorio metropolitano conta oltre 22 milioni di abitanti.
Il divieto, che inizialmente sarebbe dovuto perdurare a Bangkok fino al 20 aprile, è stato poi prorogato in tutto il paese fino alla fine del mese (la notizia si legge su Reuters). Si tenga presente che in Thailandia la vendita di alcolici è comunque sempre severamente regolata e consentita solo in alcuni specifici orari della giornata.
FEB