Secondo una recente analisi di UHY Hacker Young la lotta al contrabbando di alcol e tabacco, attuata dall’HM Revenue and Customs (HMRC), ha portato nelle casse del Regno Unito un gettito extra di ben 3,9 miliardi di sterline (circa 3,49 miliardi di euro) nel 2018/19, il +49% rispetto a quanto “recuperato” nel 2017/18, cioè 2,6 miliardi di sterline. Nel complesso, riporta The Drinks Business, nell’anno discale 2018/19 il gettito dalla tassa sugli alcolici ha portato nelle casse dell’HMRC 12,1 miliardi di sterline (circa 14,55 miliardi di euro), il +5,2% rispetto al 2017/18: una crescita dovuta non solo all’incremento delle vendite di bevande alcoliche derivante da importanti occasioni quali sono state la Coppa del Mondo di calcio e il Royal Wedding, ma anche ai due incrementi della tassazione sulle bevande alcoliche del 13 marzo 2017 (ne avevamo parlato qui) e del 1 febbraio 2019 (ne avevamo parlato qui). Quanto recuperato in questi ultimi anni, secondo UHY Hacker Young, mette in evidenza la portata del fenomeno del contrabbando e i risultati del suo contrasto, ma con l’avvicinarsi di una ormai sempre più probabile hard Brexit lo stesso contrabbando potrebbe prendere nuovo vigore, a causa delle accise elevate e delle prevedibili crescenti difficoltà burocratiche nell’importazione di prodotti dall’estero. Per l’evoluzione nell’ultimo decennio del gettito derivato dalle “sin taxes”, le cosiddette “tasse sul peccato” in UK, si possono leggere qui i dati pubblicati ad aprile sempre da UHY Hacker Young.
FEB