Il Dipartimento di viticoltura ed enologia dell’università californiana di Davis ha ricevuto una donazione anonima di ben 4 milioni di dollari che verrà impiegata per finanziare progetti di ricerca nella progettazione e sviluppo di strumenti analitici, tecnologie avanzate ed attrezzature e a promuovere l’alta formazione degli studenti attraverso borse di studio e sovvenzioni.
Oggi all’Università di Davis sono in corso diversi progetti di ricerca relativi a tematiche quali l’impatto del cambiamento climatico e la carenza di risorse idriche sulla viticoltura, le patologie della vite la creazione di vitigni resistenti. I ricercatori sono altresì impegnati nello sviluppo di strumenti per la viticoltura di precisione, robot e modelli predittivi che utilizzano dati satellitari e sensori remoti che raccolgono dati chimici e biologici e nello studio di tecnologie che favoriranno la sostenibilità nella produzione del vino, quali ad esempio: il sequestro del carbonio (CCS – Carbon Capture and Storage) ed il minor ricorso a risorse idriche. Parte del finanziamento sarà utilizzato anche per i lavori presso l’Oakville Station, centro di ricerca dove è presente un vigneto sperimentale di 40 acri e la Harry E. Jacob Research Facility che ospita anche il Robert J. Barone Laboratory. L’Università possiede inoltre una biblioteca che negli anni ha raccolto un consistente patrimonio nelle tematiche della viticoltura ed enologia attraverso un importante programma di acquisizioni e di digitalizzazione delle fonti.
Come si legge nella pagina web del dipartimento dedicata alle donazioni, il finanziamento privato è oggi di grande importanza perché, in concorso con quello pubblico, permette un prezioso margine di eccellenza per studenti, ricercatori e docenti.
FEB