I vini, la mozzarella di bufala, prosciutto, formaggi e il pane made in Italy sono oggi sotto attacco dal diffondersi massiccio di fake news sui social esteri. A mettere in guardia su questa deriva un web monitoring cui sta lavorando l’agenzia di comunicazione Klaus Davi & Co., in collaborazione con Filippo Gallinella, Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, e di cui sono stati rilasciate ieri (18 ottobre) alcune anticipazioni dei risultati.
Da gennaio a settembre 2021, le fake news relative ai prodotti agroalimentari italiani sono cresciute del 26% rispetto all’anno precedente. Il vino italiano è tra i nostri prodotti quello che più è oggetto di notizie false e perfino tragicomiche: si legge sui social che il vino italiano bucherebbe i denti, lacererebbe lo smalto e provocherebbe, addirittura!, invecchiamento precoce. E ancora: il vino italiano è troppo forte tanto che sarebbe opportuno tagliarlo col vino tunisino (idea tra l’altro davvero curiosa visto che storicamente i vini nordafricani venivano utilizzati per aumentare la gradazione dei vini europei piuttosto che per diminuirla col taglio!). Non mancano i riferimenti alla tragica vicenda del metanolo (anno 1986), a vini bianchi non più bevibili dopo 5/6 anni dall’immissione al consumo…fino a, last but not the least, i vini italiani sarebbero perfino contaminati da Coronavirus!
FEB