“Superare la logica dell’emergenza e riaprire il confronto con le istituzioni sulla più complessiva agenda politica del vino”. Questo il primo forte appello al prossimo Ministro dell’Agricoltura, lanciato sulle pagine de Il Corriere Vinicolo (n. 29/2022 del 12 settembre) da Lamberto Frescobaldi. “La gravità della situazione congiunturale è preoccupante – prosegue il Presidente di Unione Italiana Vini – Confederazione Italiana della Vite e del Vino – ma va affrontata con un piano strategico che sappia guardare lontano e che sia in grado di rispondere anche a quei problemi irrisolti che ci portiamo dal passato”. Nel servizio intervista, a cura del direttore Giulio Somma, seguono le dichiarazioni di Sandro Sartor (vice presidente vicario UIV e presidente di Wine in Moderation) che ammonisce: “No safe level”. Vino e salute sono oggi priorità politica europea ed “è urgente contrastare la nuova ondata di proibizionismo antialcol. Chiediamo, pertanto, una decisa azione politica internazionale del Governo italiano, anche cercando alleanze con altri Paesi, al fine di promuovere il ‘modello mediterraneo’ e il consumo moderato e consapevole del vino”. L’agenda per il nuovo esecutivo dettata da UIV si completa con il monito di Chiara Lungarotti (vicepresidente UIV): “L’enoturismo è ormai diventato un’attività a tutti gli effetti complementare alla produzione vinicola […]. A livello politico il turismo del vino e dei territori vitivinicoli deve essere al centro delle campagne di promozione all’estero dell’immagine del nostro Paese e va rafforzata la presenza dell’attività enoturistica nel cosiddetto Piano strategico nazionale”.