La New York Wine & Grape Foundation (NYWGF) ha pubblicato un’analisi dell’impatto economico dell’industria del vino dello Stato di New York. Il report è stato commissionato dalla stessa NYWGF alla John Dunham & Associates (JDA), società di ricerca della Grande Mela; è la stessa che nel 2017 realizzò per Wine America una prima ampia analisi che indicava per il settore vino un impatto di circa 220 miliardi di dollari all’anno sull’economia statunitense (ne avevamo parlato qui ) e che già precedentemente aveva analizzato in questo senso anche l’industria vitivinicola californiana (si veda qui)
La più recente e dettagliata analisi, datata novembre 2019 ma resa pubblica lo scorso 29 gennaio 2020, suggerisce che il settore vino dello Stato di New York ha oggi un impatto economico di 6,65 miliardi di dollari. Il comparto – viticoltori, produttori di vino e mosti, commercianti di vino e mosti all’ingrosso o al dettaglio, turismo del vino, istituti ed enti di ricerca e di istruzione – impiega oggi direttamente 71.950 persone, generando 2,79 miliardi di dollari in retribuzioni, 1,07 miliardi di dollari in tasse statali e altri 1,12 miliardi di dollari in tasse federali, cui si aggiungono le accise relative al consumo di vino (58,97 milioni di dollari all’anno in tasse federali e alti 179,34 milioni di dollari in tasse nazionali e locali).
Significativi anche i dati raccolti relativi all’enoturismo. Secondo JDA nel 2019 cantine e vigneti di New York hanno ospitato 1,43 milioni di persone per un totale di 4,61 milioni di visite, spendendo 2,60 miliardi di dollari, capaci di generare un impatto economico di 1,8 miliardi.
FEB