La stampa australiana l’ha definito “Mystery of the missing Grange” e, se la parola Grange non si riferisse al nome di una delle più prestigiose (e costose) etichette del mondo, lo shiraz delle casa vinicola australiana Penfolds (Penfolds Grange Hermitage), si potrebbe pensare al titolo di un film d’azione degli anni Novanta.
Si tratta invece della misteriosa scomparsa di quasi 30mila bottiglie di vini da collezione, del valore complessivo di circa 5milioni di dollari australiani (oltre 3,4 milioni di euro), persi nel nulla dopo la liquidazione della Wine Investment Services (WIS), società del Nuovo Galles parte di un gruppo di proprietà della James Estate Wines, sottoposto ad amministrazione controllata nel 2013.
Il riferimento a Penfolds è dato da fatto che tra i vini scomparsi vi sono anche alcune rare annate di Penfolds Grange Hermitage.
Le bottiglie erano di proprietà di circa 300 collezionisti che avevano investo in un fondo della WIS.
Sul caso sta investigando la squadra speciale del reparto frodi e crimini informatici della polizia del Nuovo Galles del Sud: ciò che ancora non si riesce a capire è come sia possibile che una così grande quantità di bottiglie possa essere stata trasferita dai depositi ad altro luogo, senza che nessuno se ne accorgesse.
FEB
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