Nonostante le difficoltà del mercato del vino britannico, Wine Intelligence ha cercato di evidenziare alcuni fattori positivi che potrebbero, per lo meno, essere fonte di speranza per il futuro del settore.
Le ‘buone notizie’ sono il frutto dell’esame della ricerca UK Landscape Report, condotta da Vinitrac e che ha coinvolto 1019 adulti britannici.
Se da un lato, infatti, ci sono una complessiva diminuzione delle vendite, un calo del consumo pro-capite, un minore interesse da parte dei bevitori per la sperimentazione di vini diversi da quelli abitualmente consumati, dall’altro troviamo sempre più persone che dichiarano di sentirsi competenti in materia di vino (il 33% degli intervistati, erano il 32% nel 2011), un maggior numero di coloro che, dichiaratisi appassionati di vino, si dicono “altamente coinvolti” in questo interesse (29% oggi, 29% nel 2011); vi è poi una maggiore attenzione alla varietà delle uve, importante per il 70% dei consumatori, e oggi primo tra i criteri d’acquisto in Uk, e alla regione vitivinicola di provenienza che il 52% dei rispondenti a Vinitrac ritiene rilevante.
Il sondaggio ha inoltre evidenziato l’attenzione da parte degli bevitori inglesi alla gradazione alcolica dei vini: più di quattro su dieci, tra gli intervistati, ha detto di prendere in considerare ciò al momento dell’acquisto. A questo proposito Richard Halstead, Ceo di Wine Intelligence, ha dichiarato che l’attenzione dei consumatori alla gradazione alcolica potrebbe tradursi in un mini-boom dei prodotti più leggeri.
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