Il Department of Food and Agriculture (CDFA) della California ha rilasciato lo scorso 12 di aprile, in collaborazione con National Agricultural Statistics Service dell’United States Department of Agriculture (USDA), i dati sulla superficie vitata californiana aggiornati all’anno 2015 (si veda qui il documento, ricco di tabelle, in lingua inglese).
Il vigneto californiano copre in totale una superficie di 918mila acri, cioè circa 371.501 ettari. L’estensione del vigneto atto alla produzione di uva da vino interessa una superficie di 608000 acri, cioè circa 246.048 ettari. Si tratta dell’1,1% in meno rispetto a quanto stimanto per l’anno precedente (cioè 615mila acri, si vedano qui più dati per l’anno 2014).
L’estensione del vigneto da uva da tavola occupa invece 124mila acri, circa 50181 ettari (-2,5% sul 2014), quello da uva passa 184mila acri, circa 75271 ettari (-3,1% sul 2014).
Le principali varietà di uva da vino coltivate in California sono ancora Chardonnay e Cabernet Sauvignon, quella di uva da tavola il Flame Seedless e quella da uva passa la Thompson Seedless.
In generale la superficie vitata rilevata per l’anno 2015 è inferiore dell’1,1% rispetto a quella stimata per l’anno precedente. Il calo complessivo, di circa 10mila acri (cioè quasi 4047 ettari), è imputabile soprattutto all’estirpo dei vigneti finalizzato all’impianto di altre culture per questioni di redditività (della questione c’eravamo occupati qui).
Questi dati sono stati raccolti attraverso le dichiarazioni volontarie di circa 8800 viticoltori.
Una lieve diminuzione della superficie vitata è stata registrata nelle contee di Napa, Sonoma e Mendocino, al contrario guadagna vigneti la contea di Lake County.
FEB
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