Era nell’aria da un po’ di tempo e alla fine è arrivato. Stiamo parlando del sorpasso dei vini americani sul mercato canadese ai danni della Francia, concretizzatosi nel 2013, con un totale di 406 milioni di CAN$, contro i 391 dei francesi. La crescita dei vini Usa rispetto al 2012 è più che doppia rispetto a quelli d’Oltralpe: +17% contro un +8% di Bordeaux e compagni.
Buona terza è l’Italia, che cresce bene, meglio di quanto hanno fatto argentini e cileni, che paiono aver perso la strada da queste parti. In forte ripresa le spedizioni spagnole, con una performance del 16%, la migliore insieme a quella americana.
In totale, sul segmento bottiglia, le importazioni hanno registrato il livello record, con aumenti più sensibili sulla colonna dei valori (+6% a 1,9 miliardi di CAN$) che non sui volumi (+2%)
Questa l’evoluzione delle importazioni di vini in bottiglia a valore, dove si nota la straordinaria arrampicata dei vini americani, che infilano in un solo anno non solo la Francia, ma anche l’Italia (comunque già abbondantemente superata nel corso dei primi tre trimestri di quest’anno).
Sul lato bollicine, detto di una Francia in salute dal punto di vista valutario (+8%, trainato da un prezzo medio salito del 10%), l’Italia nel terzetto di testa è quella che si comporta meglio, con aumenti attorno al 10% e prezzi medi rimasti inchiodati al 2012. In calo la Spagna, mentre il mercato in generale cresce del 6%, a 133 milioni di CAN$.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo
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