Le importazioni di vino in Corea del Sud hanno visto un rallentamento nel 2023 (-20,1% volume), totalizzando un valore di 506 milioni di dollari (-13% vs 2022 quando il fatturato ammontò a 581 milioni di dollari), come indicano i dati delle dogane nazionaii – Korea Customs Service – che leggiamo tramite l’agenzia di stampa Yonhap News Agency.
L’erosione dell’import vinicolo arriva in seguito a una crescita della sete coreana di vino straniero cominciata nel 2020 (nel contesto della pandemia del Covid) e poi proseguita nel 2021, e già parzialmente rallentata nel 2022, quando venne segnato una aumento nel valore delle importazioni di vino (+3,8%) ma al contempo un calo in termini di volume (-7,2%), segno di un passaggio a prodotti di qualità (e prezzo) più alta.
Ricordiamo che il mercato del vino coreano venne eletto da Wine Intelligence nel 2021 quale secondo più attraente del mondo, per il fatto di avere dimostrato un trend crescente nel precedente decennio.
Al contrario che per il vino, lo scorso anno le importazioni coreane di prodotti a base di whisky hanno raggiunto un record in termini di valore, crescendo del 13,1% sull’anno precedente. A favorire questo commercio in entrata è stata la popolarità tra i consumatori dei cocktail a base whisky.
FEB