Il “Progetto Vts (Vini di Territorio Sostenibili)”, attivato dal Consorzio Doc Friuli Colli Orientali e Ramandolo, in collaborazione con Giovanni Bigot di Perleuve srl (Cormòns), è l’unico progetto italiano di territorio per la sostenibilità ambientale, economica e sociale. È un tentativo innovativo di costruire un valido percorso tecnico in attesa dell’applicazione della Direttiva europea 2009/128 (1 gennaio 2014) che detta nuove norme in termini di uso dei fitofarmaci nei campi e nei vigneti. Nel 2012, il Progetto ha coinvolto 13 aziende del Consorzio, per un totale di 341 ettari di vigneto, con riscontri interessanti. Durante tutto l’arco della stagione produttiva, infatti, sono stati effettuati soltanto 10 trattamenti contro i 13 della media comprensoriale, con un minor impiego di sostanze chimiche risparmiando, a esempio, l’utilizzo di 210 litri di insetticidi di sintesi, un minor dispendio di anidride carbonica per 1.312 chili e un risparmio economico sul territorio superiore a 52 mila euro. Gli antibotritici consigliati, grazie ai monitoraggi costanti e alle consulenze mirate, si sono resi necessari solo su 3 ettari (1 per cento della superficie totale). Per raggiungere questi importanti risultati, si è usufruito di 3 postazioni meteo presenti sul territorio, controllate e messe a punto 16 macchine irroratrici ed effettuati monitoraggi settimanali in 679 vigneti.
Nel 2013, il “Progetto Vts” proseguirà e si amplierà (anche ad altre aziende che ne facciano richiesta) alla considerazione di ulteriori aspetti agronomici: gestione del suolo, diserbo, inerbimento, con l’obbiettivo finale di riuscire a valorizzare la sostenibilità applicata al vigneto lungo tutta la filiera, fino alla bottiglia, all’etichetta e alla tavola del consumatori, producendo buone pratiche agricole e nuovo reddito ai viticoltori.
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