VInitaly ha rilasciato ieri, 9 marzo, alcune anticipazioni del suo report sull’andamento del mercato del vino nella GDO italiana, commissionato a IRI in occasione dell’edizione 2017 del Salone di Verona.
Nell’anno terminato lo scorso 1 gennaio, le vendite totali di vino confezionato nei supermercati ed ipermercati italiani barcollano tra un +1,1% in valore (fatturato di circa 1,557 miliardi di euro) e un -1% nelle quantità, per un volume di 5,06 milioni di ettolitri.
Registrata invece una crescita del prezzo medio di vendita: +2,1% sul 2015, fino ad arrivare a 3,08 euro per litro, con il 40% del volume totale venduto in promozione.
Il panorama del mercato si schiarisce un poco quando si leggono i dati relativi ai vini DOCG, DOC e IGT, le cui vendite sono cresciute nell’anno dello 0,7% in volume e del 3,2% in valore (per 2,91 milioni di ettolitri e 1,2 miliardi di euro), grazie ad una crescita del prezzo medio del 2,5%.
L’incremento delle vendite rispetto al 2015 è ancora più consistente se si prendono in considerazione i soli DOCG, DOC e IGT confezionati in vetro da 75 cl: +2,7% in volume (2,25 milioni di ettolitri) e +4,4% in valore (fatturato di oltre un miliardo di euro), con un prezzo medio anch’esso in crescita (+1,7% fino 4,81€/l). Invariato, rispetto allo scorso anno, il peso delle promozioni, sebbene queste contino per il 52% nel volume dell’imbottigliato a denominazione di origine e a indicazione geografica.
Meglio di tutti fanno gli spumanti, le cui vendite nella grande distribuzione organizzata italiana sono crescite lo scorso anno del 7,1% in volume (fino a 545mila ettolitri) e del 7,9% in valore (per un fatturato complessivo di oltre 357 milioni di euro). Valori e volumi crescono quindi praticamente di pari passo, a indicare la forza di questa categoria, per la quale la variazione del prezzo medio sul 2015 è stata del solo 0,8%, fino a 6,56€/l; di contro va sottolineato che le promozioni contano in questo caso per il 51,4% dei volumi venduti (-0,3% sull’anno precedente).
Tra le denominazione, le più vendute sono state Lambrusco per volume e Chianti per valore; seguono per quantità Montepulciano d’Abruzzo, Chardonnay, Barbera e Bonarda. La denominazione in maggior sviluppo è invece la friulana Ribolla Gialla, con un incremento delle vendite sul 2015 del 31,5% in volume e del 31% in valore. Buoni trend di crescita anche per Passerina (+27,8 e + 24,4%), Valpolicella Ripasso (+23,6% e +23%), Pecorino, Pignoletto, Lagrein e Traminer.
Le vendite di vino biologico hanno raggiunto nella GDO il volume di 25mila ettolitri, per un’importante crescita percentuale (+25,7%) sul 2015.
Guardando invece alle tipologie di confezionamento le uniche per le quali lo scorso anno è stata registrata una crescita delle vendite sono il vetro fino a 75cl, +1,8% volume e +3,8% valore, trainato evidentemente da DOCG, DOC e IGT e il Bag-in-box, che si dimostra anche in Italia un formato vincente, con un +11,7% delle vendite in volume e un + 9,7% di quelle in valore sul 2015. In perdita invece il Brik, il vetro tra i 76cl e i 2 litri e gli altri formati.
FEB
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