Il raccolto d’uva 2020 nelle regioni vinicole dell’emisfero australe è ormai giunto al termine ed è stato in generale inferiore a quello del 2019, come già suggerito da OIV ad aprile, tranne che per l’Uruguay ed il Sudafrica. Ecco di seguito un breve riepilogo delle prime previsioni di fine vendemmia, cui seguiranno nei prossimi mesi i dati definitivi.
Argentina
La vendemmia argentina si è chiusa con un raccolto 20,42 milioni di quintali d’uva, cioè circa il 19% in meno di quanto vendemmiato lo scorso anno (il raccolto finale 2019 ammontava a circa 24,54 milioni di quintali), una perdita superiore a quella che era stata ipotizzata nelle ultime previsioni vendemmiali di marzo, che parlavano di un raccolto tra i 21 e 25 milioni di quintali. Tutti i dati dei report settimanali, dalla 11a alla 25a settimana di raccolta sono disponibili sul sulla pagina web Consecha 2020 dell’ Instituto Nacional de Vitivinicultura.
Chile
In seguito alle gelate di inizio dicembre e a un’estate calda e particolarmente siccitosa, in Cile ci si aspetta che a conti fatti il raccolto d’uva 2020 sia del 15-20% inferiore al quello del 2019; secondo OIV, quanto raccolto quest’anno porterà alla produzione di circa 10,05 milioni di ettolitri. Ad inizio aprile Eduardo Jordán, enologo dell’importante cantina cilena Miguel Torres, si era espresso con preoccupazione rispetto all’annata, suggerendo per quest’anno un calo di produzione tra il 20 e il 25%, con picchi del -50% per le regioni più colpite dal maltempo di dicembre.
Uruguay
Una vendemmia memorabile, secondo l’Instituto Nacional de Vitivinicultura (INAVI) uruguaiano, sia per quantità che per qualità. Raccolti 934.920 quintali d’uva, il +10,75% rispetto al 2019, che porteranno ad una produzione di circa 680.000 ettolitri di vino.
Sudadrica
Secondo il Wine Harvest Report 2020 di Sawis (South African Wine Industry Information & Systems), sono arrivati quest’anno dai vigneti alle cantine sudafricane 1.349.883 tonnellate di uva, quantità che corrisponde ad una crescita dell’8,2% circa rispetto al 2019, e che porterà ad una produzione di circa 10,462 milioni di ettolitri. Questo buon risultato è stato determinato da condizioni climatiche dell’annata generalmente favorevoli ma il risultato finale è comunque inferiore alle prime previsioni vendemmiali.
Nuova Zelanda
Il raccolto di quest’anno è stato definito di ottima qualità dai produttori sebbene sia stato effettuato in condizioni rese difficili dall’epidemia del Covid-19. Secondo OIV la produzione dovrebbe essere quest’anno in linea con quella media del paese ed aggirarsi intorno a 3 milioni di ettolitri.
Australia
Il Vintage Report di Wine Australia è atteso per il mese di luglio ma lo stesso ente indica nel suo Market Bulletin – Issue 204 del 2 giugno scorso che quest’anno la produzione sarà inferiore a quella 2019. Secondo OIV si tratterebbe di 11,5 milioni di ettolitri, il 4% in meno sul 2019 e il 10% sotto la media quinquennale.
FEB