Ed eccoci di nuovo qui, al sesto appuntamento de “Il Golosario – La giostra dei Wine bar”, sulla terrazza Symposium del padiglione Vino a taste of Italy. L’evento è condotto come sempre da Paolo Massorbio, noto giornalista enogastronomico e fondatore de “Il Golosario” stesso. Come ogni settimana viene presentato al mondo un caso che ha mediato la conoscenza del vino in Italia tra generazioni, oggi è il turno di Caràvin Street Wine.
Caràvin Street Wine nasce da un’idea di Filippo Torsello ed Edoardo Piva, uno avvocato “pentito” e l’altro sommelier, che spinti dall’idea di abbattere le barriere che impediscono alla gente di avvicinarsi al vino, lo hanno portato per strada, condividendolo con le persone, spiegandolo e rendendolo democratico. Così è nato il progetto di Street Wine itinerante, il primo wine truck in Italia costruito grazie ad un carrello trovato in un garage, assemblato con casse di vini pregiati.
Qual è la politica tramite la quale vengono scelti i produttori?, “Si cerca di promuovere i giovani sotto i trentacinque anni, che hanno iniziative fresche, dinamiche e facili” sottolinea Torsello.
Uno di questi è certamente Carlo Giovanni Pietrasanta titolare dell’azienda agricola Pietrasanta, sulla collina di San Colombano al Lambro, nonché il nuovo presidente del Movimento Turismo del Vino. L’azienda occupa i rustici di un’antica e bellissima casa risalente alla metà del settecento, residenza della famiglia Pietrasanta, qui la coltivazione è eseguita con la filosofia del basso impatto ambientale, per produrre vini di qualità, tra i quali il San Colombano: l’unica Doc della provincia di Milano.
Tempo di tasting allora, il primo vino è il San Colombano doc rosso riserva 2010, rosso rubino, con sentori di frutta rossa ed un finale placido quasi dolce. Servito fresco è una buona interpretazione del clima estivo. Il secondo è un Verdea, dal vigneto ValGallotta, di colore giallo paglierino dai sentori freschi di mela, perfetto per il caldo con la sua leggera effervescenza che invita a bere di nuovo. L’elemento di sapidità è centrale, e l’abbinamento ideale per un aperitivo è con del carpaccio di ricciola o fritto di pesciolini.
Carolina Remo
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