Chiusura positiva per l’export tricolore a marzo. I dati indicano una crescita a valori, saliti a 1 miliardo di euro (+10%), a fronte di una riduzione sui volumi, 4,7 milioni di ettolitri, -2%. A trainare sono i prezzi medi, arrampicatisi a 2,34 euro al litro, con una crescita del 12%. Spacchettando il dato, la crescita maggiore sul fronte prezzi continua a essere quella dello sfuso, ormai arrivato a superare gli 80 centesimi al litro, equivalenti a una crescita del 30% rispetto al marzo 2012. Ma crescono anche i prezzi dei vini fermi in bottiglia (+9%, sopra i 3,15 euro), e quelli della spumantistica, a 3,55 euro, equivalenti a un aumento del 6% su base annua.
Andando nel dettaglio delle categorie, tra gli spumanti in ripresa l’Asti, con crescite sostenute sia sui volumi che sui valori, bene il comparto Dop, dove milita il Prosecco (+29%), mentre qualche criticità affligge gli Igp, in calo dell’8%.
Sul segmentio frizzanti in bottiglia, erosione a volumi (-8%), con perdite più contenute sul lato valori (-2%), fenomeno in gran parte dovuto alla crisi dei vini generici. Per quel che concerne i vini fermi, bene l’andamento trimestrale sia dei Dop che degli Igp, accomunati da crescite rosbuste sul fronte valori/prezzi al litro; per entrambe le categorie, le cose migliori le fanno i vini bianchi: +12% i Dop, +17% gli Igp. Fenomeno contrario per i vini comuni, dove a una pesante regressione dei bianchi (+10%) fa da contraltare il +23% dei rossi. Per la categoria alla base della piramide, la crescita dei prezzi è ma più forte del segmento bottiglia, con listini apprezzatisi del 30%.
Venendo ai Paesi, gli Stati Uniti si confermano primo mercato a valori per il nostro export, con 253 milioni di euro nel trimestre e una crescita del 13%. Seguono la Germania (+12%) e il Regno Unito (+5%). Svizzera cauta nell’acquisto a volume (-11%, a fronte di prezzi medi lievitati del 20%, andamento regolare in Canada e qualche piccola sofferenza in Giappone. Sulla Cina, registriamo un aumento dei prezzi medi in uscita del 68%, a toccare i 3 euro al litro, fenomeno che sembra penalizzare il volume smerciato (-33%).
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Istat. Tabelle riproduibili previa citazione del link diretto all’articolo
I dati completi per Paesi e tipologie verranno pubblicati sul Corriere Vinicolo in uscita nelle prossime settimane
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