Non particolarmente brillante la chiusura dei primi nove mesi sul mercato di Hong Kong. A settembre, sono stati importati 36,4 milioni di litri di vini in bottiglia (-1,5%), per un controvalore di 5,6 miliardi di HKD, in calo dell’1% rispetto al corrispondente periodo dell’anno passato.
Leader a valori rimane sempre la Francia, che registra contrazioni in linea con il mercato generale, sia a volume che a valore, mentre i vini francesi di alta gamma in partenza dal Regno Unito vedono un’impennata dei prezzi (+12%), che si va a riflettere sull’entità degli acquisti, in calo del 9%. Stati Uniti in caduta libera sul fronte valori, determinata da una contrazione dei prezzi medi attorno al 20%, mentre chi va bene sono gli australiani, gli unici a progredire decisamente sul fronte valori, con una crescita del 21%.
Magro anche il bilancio italiano: il nostro Paese perde il 5% a volumi e due punti in più sulla colonna valori. In arrembaggio, come abbiamo documentato sul fronte Cina, gli spagnoli, favoriti da prezzi medi tra i più bassi della categoria.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Dogane Hong Kong
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