Milano. Uno scenario al ribasso è quello previsto per l’Italia dalla società specializzata in ricerche di mercato Iwsr. Nel consueto Outlook 2016 commissionato da Vinexpo, e presentato oggi dal chairman della fiera i consumi di vino nel nostro Paese tra 2012 e 2016 scenderanno del 5%, a 285 milioni di casse da 9 litri. A questa riduzione parteciperanno in maniera significativa i vini fermi (-5%, a 275 milioni di casse), mentre gli spumanti vedranno contrarsi la richiesta di poco meno dell’1% (10 milioni scarsi di casse).
Questo scenario ribassista prosegue e aggrava dunque la corsa al downgrade dei consumi che per l’Italia è partita già dal 2007: nel quadriennio al 2011, secondo Iwsr, la riduzione dei consumi è stata del 2,5% (da 311 a 303 milioni di casse). In totale, tra 2007 e 2016, Iwsr prevede dunque una limatura dei consumi dell’8% .
A livello di colori, rimanendo nel segmento vini fermi, la battuta d’arresto più preoccupante è quella dei vini rossi, previsti in calo tra 2012 e 2016 del 7% (135 milioni di casse). Il 3% abbondante di perdita sarà appannaggio dei vini bianchi (136 milioni), mentre dovrebbero invertiere il trend ribassista i vini rosati, previsti in aumento del 4%, a 4,2 milioni di casse.
A livello di valori delle vendite al dettaglio, la società britannica prevede una perdita generale del 5% tra 2012 e 2016, a 8,3 miliardi di dollari, contro un -2% accusato tra 2007 e 2011. Nei nove anni (2007/16), la perdita cumulata sarà dell’8%.
Veniamo infine alle fasce di prezzo: la fascia più bassa, quella sotto 5 dollari, è prevista in ribasso dell’8%, a 246 milioni di casse, mentre lo scenario diventa roseo per le fasce superiori. aumento del 14% per quella tra 5 e 10 dollari e del 23% per quella sopra 10.
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