Proprio nelle ore in cui sembra si sia vicini ad un’intesa tra Regno Unito e Unione Europea, al grido di “don’t bottle it”, la Wine and Spirit Trade Association (WSTA) ha lanciato una campagna volta a scongiurare una Brexit senza accordo commerciale tra le parti.
La protesta è promossa sui social con l’hashtag #NoToNoDeal e le ragioni del perché l’accordo con l’UE sia necessario sono spiegate nel sito dontbottleit.co.uk (qui il comunicato stampa ufficiale di WSTA).
La data prevista per la Brexit, il 29 marzo 2019, è sempre più vicina e sebbene l’industria del vino degli spiriti del Regno Unito abbia cominciato a prepararsi a questo evento già subito dopo il referendum del 23 giungo 2016, oggi non c’è più tempo per preparare un “piano di riserva” nell’eventualità del non accordo. Secondo la WSTA il “no deal scenario” è quindi totalmente inaccettabile e potrebbe avere effetti disastrosi. Il 55% del vino consumato nel Regno Unito è importato dall’Unione Europea, mentre il 45% degli spirit esportati è diretto alla stessa UE.
FEB
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