Secondo quanto rilevato da Wine Australia, la più importante associazione di viticoltori e produttori di vino australiano, le esportazioni di vino dall’Australia hanno raggiunto nell’anno terminato al 31 di marzo il valore di 2 miliardi di dollari australiani, per un incremento sui precedenti 12 mesi del 13%.
La crescita è stata guidata dalle vendite di vino in bottiglia, le cui spedizioni hanno raggiunto il valore di 1,7 miliardi di dollari, il più alto traguardo degli ultimi cinque anni (+16% sul periodo precedente). E’ inoltre la categoria premium quella più dinamica. Guardando, infatti, alle fasce di prezzo troviamo il maggior incremento percentuale per le bottiglie vendute tra i
15 e i 19.99 dollari (+56%) e per quelle vendute tra i 50 e i 99.99 dollari (+46%); queste ultime fanno segnare anche il valore assoluto più alto della categoria di prezzo superiore a 10 dollari, raggiungendo un valore complessivo di oltre 38,2 milioni di dollari.
In generale le vendite per le fasce di prezzo superiore a 10 dollari si sono incrementate tra aprile 2015 e fine marzo 2016 del 32% fino al valore di 118,88 milioni di dollari circa (una tabella con il dettaglio dei valori e degli incrementi percentuali per questa categoria è disponibile qui).
A favorire le esportazioni di vino dall’Australia sono stati i recenti accordi commerciali di libero scambio. Le esportazioni verso la Cina continentale si sono così sviluppate del 64% in dodici mesi, fino a raggiungere il valore di 397 milioni di dollari australiani; una consistente crescita delle spedizioni verso questo paese si è verificata in seguito all’entrata in vigore del China-Australia Free Trade Agreement (ChAFTA), si veda qui in proposito.
Ciò porta la Cina a essere il secondo mercato per valore dell’export vinicolo australiano, dopo gli Stati Uniti (che hanno totalizzato 442 milioni di dollari, +4% sul periodo precedente) ma il primo se alla cifra relativa alla Cina continentale di somma quella assorbita da Hong Kong (129 milioni di dollari e +17%). Terzo paese di destinazione per l’export australiano in valore è il Regno Unito (373 milioni di dollari e +1%), che ha dunque ceduto il posto alla Cina ma che rimane tuttavia il primo mercato per esportazioni in volume (grazie al vino sfuso, che prende l’80% delle spedizioni).
Segue nella classifica delle prime destinazioni per valore il Canada, che ha acquistato vino australiano per 118 milioni di dollari in un anno (+1%).
FEB
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