Come già è stato per la birra, negli Stati Uniti è in forte sviluppo l’industria della produzione artigianale di superalcolici. Secondo l’American Craft Spirits Association (ACSA), che ha recentemente diffuso il suo report annuale (si può trovare qui; è stato realizzato da IWSR), nel 2017 erano operative ben 1589 distillerie artigianali (+26% vs 2016, quando erano state censite 1315 attività).
L’Ovest del paese raccoglie il maggior numero di queste attività (il 32,7% del totale; South 29,3%, Midwest 19,1%, Northeast 18,9%) e in particolare è la California lo stato con il maggior numero di distillerie artigianali, con 148 attività censite nel 2017 (il 9,3% del totale).
Quello dei distillati artigiani è un mercato con una forte connotazione locale. Più della metà delle vendite di ogni produttore avviene nello stato in cui è sito l’impianto di produzione e quasi un quinto delle vendite (18%) negli stessi locali aziendali; le vendite al di fuori dello stato di produzione contano nel settore per il 48%.
Il volume del mercato stimato per il 2016 è di 5.8 milioni di casse (più del doppio del 2012 – 2.5 milioni di casse), corrispondenti a vendite retail per circa 3 miliardi di dollari (+25% vs 2015).
Il settore da oggi lavoro a tempo pieno a quasi ventimila persone: 19.579 quelle contate nel 2017, +47,9% vs 2016 quando erano 13.239.
FEB
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