Tra il 2009 e il 2014 la quota di mercato statunitense occupata dai vini confezionati in Bag in Box è raddoppiata; le vendite di vino in cartone valgono oggi il 7% di quelle totali per valore e il 17% di quelle per volume. Lo rivela una ricerca di Nielsen – i cui dati sono stati diffusi da Winesearcher.com – effettuata in occasione dei cinquantenario dal primo utilizzo per il vino di questo metodo di confezionamento da parte del produttore dell’Australia del sud Angove. Il contenitore Box-or cask-wine fu, infatti, brevettato da Angove nell’aprile del 1965, e già due anni dopo altri produttori registrarono miglioramenti al sacco contenitore in plastica (Penfold Wines and C H Malpas).
Secondo Nielsen la popolarità crescente del Bag in Box avrebbe tra le sue principali ragioni la sua praticità: le confezioni sono robuste e si possono portare ovunque e inoltre non necessitano del cavatappi, il vino si conserva bene dopo l’apertura della confezione, il prezzo è accessibile (il costo della gran parte dei vini venduti in Usa in B-i-B costa tra i 16 e i 20 dollari), il B-i-B ha uno scarso impatto sull’ambiente, sia in termini di rifiuti che di costi di trasporto.
E’ interessante notare che proprio su due di questi punti di forza si basava già al suo lancio la confezione di Angove che – come si vede riprodotta su Winesearcher.com – cita in etichetta: facilità di apertura “easy to open” e praticità nel trasporto, ogni confezione conteneva l’equivalente di circa sei comuni bottiglie, “The Pack that holds as much as 6 bottles” (un gallone).
Secondo quanto dichiarato da Danny Brager, manager del settore vino di Nielsen, il contenitore B-i-B da tre litri ha avuto una crescita a doppia cifra negli ultimi anni nelle vendite al dettaglio statunitensi, mentre il contenitore da cinque litri (acquistato soprattutto da consumatori con scarso reddito e di età superiore ai 55 anni) è in lento declino.
Oggi sono sedici i marchi di vino così confezionato che in Usa fatturano più di un milione di dollari all’anno, mentre altri cinque sono vicini a raggiungere questa cifra, quando nel 2010 solo due marchi sorpassavano i sei zeri nel fatturato.
Crescita di popolarità a parte, si deve tenere presente che solo il 5% dei consumatori statunitensi di vino acquista prodotti in bag in box.
FEB
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