I governi di Australia e Cina sarebbero vicini ad un accodo per un piano di revisione dei dazi cinesi sull’aussie wine. La notizia è arrivata domenica 22 ottobre, quando il primo ministro australiano Anthony Albanese ha annunciato di avere programmato un viaggio in Cina per i prossimi 4-6 novembre, per incontrare il presidente Xi Jinping, il premier Li Qiang e altri funzionari cinesi
Nei termini dell’accordo in discussione ci sarebbe, in cambio dell’impegno da parte cinese ad intraprendere nei prossimi cinque mesi una revisione dei dazi antidunping sul vino cinese confezionato, il ritiro da parte australiana dell’appello portato in proposito all’Organizzazione mondiale del commercio (WTO).
Nei prossimi incontri diplomatici saranno discusse quindi, oltre alla questione del vino, anche quelle relative ai dazi imposti dall’Australia sulle torri eoliche cinesi.
Nelle scorse settimane vi era stata dalla Cina la proposta di risolvere la diverse controversie commerciali in un unico “pacchetto”, non solo il vino dunque ma anche le ruote ferroviarie, le torri eoliche e altri prodotti in acciaio inossidabile cinesi su cui ora pesano dazi antidumping australiani. Questa proposta non era però stata accettata dall’Australia.
FEB