Filiera veloce ed efficiente, qualità e giusto prezzo, nuove regolamentazioni: queste le questioni sollevate il 3 giugno alla tavola rotonda intitolata “Quarta Gamma, Orgoglio Italiano” al padiglione di Federalimentare “CibusèItalia” a Expo Milano 2015.
Ha introdotto l’incontro il presidente di AIIPA, Cesare Ponti, che grazie ai dati della ricerca forniti da Monica Pesce – managing director Valdani Vicari e Associati Bruxelles Ltd – ha messo a confronto gli aspetti e le caratteristiche per cui la IV Gamma italiana – in relazione ai dati europei di Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna – risulta essere una vera e propria eccellenza.
Alla tavola rotonda, moderata dalla capo redattrice del Sole 24 Ore, Laura La Posta, sono intervenuti Gianfranco D’amico, presidente del gruppo AIIPA – IV Gamma e amministratore delegato Bonduelle Italia, il quale ha sottolineato l’importanza del rompere gli schemi ancora una volta puntando sul marketing. “C’è bisogno di differenziazione” dice Gianfranco D’amico, e per farlo si deve puntare, non solo sull’innovazione del prodotto, ma anche del packaging con lo scopo di arrivare all’export.
“Il problema non è il consumatore, ma la produzione e la distribuzione”, così interviene alla tavola rotonda Francesco Pugliese – amministratore delegato e direttore generale Conad – specificando le criticità della diffusione del settore della IV Gamma al sud. Pugliese sottolinea, inoltre, l’impossibilità di un export oltre una certa distanza, in quanto i prodotti di IV Gamma necessitano di essere prodotti e distribuiti sul territorio.
Fidelizzare i consumatori attraverso il posizionamento della IV Gamma come una effettiva categoria è, invece, l’obiettivo di Giuseppe Battagliola, vice presidente del gruppo AIIPA-IV Gamma e presidente de La linea.
Prosegue Mario Gasbarrino, a.d. del gruppo Unes, incentrando la discussione intorno ai concetti di percezione di prezzo e qualità con cui un consumatore si raffronta. Il ruolo fondamentale per il cambiamento nel settore, secondo Gasbarrino, lo hanno produttori e distributori che devono lavorare per la giusta qualità.
A conclusione della tavola rotonda, l’intervento di Paolo De Castro, membro della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, che ha indicato come primo obiettivo delle politiche europee l’educazione alimentare. “Unire qualità e capacità organizzativa” è quello che propone per rilanciare il settore ed essere competitivi con gli altri Paesi dell’Unione Europea e invita i produttori alla visione e alla partecipazione ai nuovi bandi europei affinché non siano solo strumento di innovazione e sviluppo degli altri Paesi comunitari ma soprattutto per l’Italia e il made in Italy.
Gianni Gentile
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