L’Observatoire Mondial du Rosé ha pubblicato lo scorso giugno il nuovo Rosè Wines World Tracking, analisi che fin dal 2002 traccia per 45 paesi chiave i dati sulla produzione e il consumo di vini rosati. Il report è realizzato in collaborazione con France AgriMer ed il Conseil Interprofessionnel des Vins de Provence (CIVP); tre le principali fonti dei dati vi è IWSR Wine Intelligence. L’edizione 2023 porta dati aggiornati agli anni 2020 e 2021.
L’Observatoire segnala che sebbene vi sia stata negli ultimi dieci anni una crescita dei consumi di vino rosato del 2%, da 19,14 milioni di ettolitri nel 2012 fino a 19,4 milioni di ettolitri nel 2021 (a fronte di un calo generale dei consumi di vino nel mondo del 9%) il consumo globale di rosati ha ceduto qualcosa dopo il picco di 19,86 milioni di ettolitri registrato nel 2019 (qui quanto nell’edizione 2020 del report); questa recente contrazione dei consumi è dovuta, secondo gli autori del report, soprattutto alla crisi del Covid. La Francia è ancora il primo paese al mondo per consumo di vini rosati, con 6,5 milioni di ettolitri volume pari ad una quota del 34% dei consumi globali di questo “colore”; ciò fa sì che più di una bottiglia su tre di quelle consumate in Francia è di vino rosato. Sul podio dei consumi globali di rosati seguono Germania e gli Stati Uniti, scivolati al terzo posto dopo avere occupato il secondo fin dal 2010.
Il Rosè Wines World Tracking porta dati anche sulla produzione e sugli scambi globali di vini rosati. La produzione globale di vini rosati, ottenuti dalla vinificazione di quanto raccolto nella vendemmia 2020, è stata di 23 milioni di ettolitri, volume cresciuto del 25% in dieci anni (erano 18 milioni di ettolitri nel 2011) e che porta la quota dei vini rosati nella produzione vinicola mondiale al 9,9%. La Francia è il primo produttore al mondo di vino rosato, con uno share del 35% nella produzione globale, seguita da Spagna (quota 20%), Stati Uniti (10%) e Italia (9%).
In merito agli scambi globali, i dati raccolti dall’Observatoire indicano che nel 2021 più della metà di tutto il vino rosato prodotto, cioè circa 12 milioni di ettolitri, ha attraversato un confine prima di essere consumato e ciò avviene al termine di un decennio in cui vi è stata una crescita ininterrotta delle importazioni, incrementatesi con un tasso medio del 2,8% ogni anno dal 2011 al 2021. Francia, Germania e Regno Unito sono i più importanti importatori di vini rosati al mondo. La classifica delle esportazioni vede invece al primo posto la Spagna, seguita da Francia e Italia.
FEB