Nonostante le difficoltà del rublo rispetto al dollaro, ma grazie alla spinta dell’arrivo dei giochi invernali, il mercato russo chiude un 2013 tutto sommato positivo. Il consuntivo annuo dice che sul fronte bottiglia si sono importati 2,7 milioni di ettolitri, in aumento del 7% rispetto al 2012, con una spesa salita in media del 16% (836 milioni di dollari), a 3,06 dollari per litro. Bene i principali fornitori: Francia +9%, Italia +15%, Spagna +12%. Male invece i vini in provenienza (o transito) dall’Ucraina dopo la riapertura della frontiera per i vini georgiani, che in un solo semestre sono riusciti a piazzare oltre 140.000 ettolitri per un controvalore di 52 milioni di dollari, arrivando al quarto posto dopo la Spagna.
Bene le cose anche sul lato spumanti, dove l’Italia ritrova i propri volumi storici, con chiusura d’anno a 148 milioni di dollari. Stabile la Francia e in buona progressione la Spagna (+6%).
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Dogane russe
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