Il Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación spagnolo (Mapa) ha comunicato alla Commissione europea le stime di produzione vinicola per la campagna 2023/2024. La produzione prevista è di 34,24 milioni di ettolitri, circa il 16,63% in meno rispetto alla campagna precedete che totalizzò 41,1 milioni di ettolitri.
Come riportato da Alfredo Lopez de la La Semana Vitivinícola, che legge i dati del Mapa, il volume previsto è altresì inferiore del 20,63% (ovvero inferiore di 8,73 milioni di ettolitri) anche alla media quinquennale 2018-2022 (43,14 milioni di ettolitri). Si tratterete così di una delle produzioni più basse registrate negli ultimi anni e la causa del decremento è stata individuata soprattutto nella siccità e nelle ondate di caldo della scorsa estate.
Scomponendo le previsioni di produzione per categoria, il 39,3% del totale (quasi 12,1 milioni di ettolitri) corrisponderebbe a vini a DOP; l’11,8% (ovvero quasi 3,63 Mhl) a vini IGP; il 22,2% (6,83 Mhl) ai vini varietali senza DOP/IGP. Il restante 26,7% (circa 8,22 Mhl) è previsto per gli altri vini senza indicazione geografica, gli ex “vini da tavola”.
Nel frattempo, lo scorso 11 ottobre, si è riunita in Spanga la ministeriale Mesa Sectorial del Vino (tavolo del vino) per esaminare la chiusura della campagna chiusasi lo scorso 31 luglio e le prospettive della nuova campagna. In questa occasione è stato valutato che la produzione stimata per la campagna in corso insieme alle giacenze determinano una disponibilità di vino per la nuova campagna pari a 67,3 milioni di ettolitri, la più piccola delle ultime sei campagne.
FEB