Come già riportato all’inizio del mese di marzo, le esportazioni spagnole di vino hanno registrato nel 2023 un discreto calo sull’anno precedete (-3,2% valore e -4,1% volume vs 2022).
Al contrario, nello stesso anno, le importazioni di vino in Spagna sono cresciute in termini di valore fino ad un fatturato record di 299,5 milioni di euro (+5% vs 2022), come segnalato dall’Observatorio Español del Mercado del Vino (OeMV), in un report realizzato in collaborazione con Organización Interprofesional del Vino de España(OIVE).
A portare al primato del fatturato totale è stata la crescita del prezzo medio d’acquisto, che per la prima volta ha superato i cinque euro per litro, fino a collocarsi a 5,58 €/l.
In termini di volume, infatti, l’import è diminuito rispetto al 2022 (-4,7%) fino a 537.000 mila ettolitri: sono stati persi circa 109.000 hl rispetto all’anno precedente.
Gli spumanti sono stati il prodotto vinicolo che ha maggiormente contribuito all’incremento del valore delle importazioni, facendo registrare un +9,3% e una quota valore del 52,3% sul totale. Sostanzialmente stabile il trend d’acquisto dei vini DOP (+1,3%) che valgono circa il 22% dell’import totale, così come quello dell’imbottigliato in generale: -0,1% (quota sul totale delle importazioni 33,9%).
L’import di vino sfuso – che ha una quota del 6,2% sul totale – è cresciuto del 14,4% vs 2022, fino a 185.000 ettolitri.
Primi fornitori di vino per la Spagna sono stati Francia in valore (+13% fino a 186 mln) EUR e Italia in volume (+0,6% dino a 370.000 hl).
FEB