A dicembre 2020 Wine Intelligence aveva, come di consueto a fine anno, tracciato le sue previsioni sulle tendenze che avrebbero caratterizzato il mercato vinicolo globale nell’anno a venire (ne avevamo parlato qui). Nei prossimi giorni la stessa società di analisi si esprimerà sullo stesso tema circa il 2021; nel frattempo è tempo di bilancio e di verifica: quanto era stato previsto un’anno fa si è poi avverato?
1 – Primo trend importante previsto era una probabile diminuzione del volume delle vendite accompagnato da una maggiore spesa per bottiglia. Che è successo?
Secondo Wine Intelligence vi sono evidenze che la spesa per bottiglia è aumentata in mercati quali Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Brasile. La forza della premiumization ha coinvolto i consumatori di questi mercati con più tenacia della crescita delle tasse sulle bevande alcoliche. Il trend di crescita della spesa per bottiglia già cominciato nel 2020 è dunque continuato nel 2021.
2 – I formati alternativi faranno breccia nei consumatori. Non sarà minacciato il primato del vetro ma saranno popolari, sulla scia di quanto già evidente nel 2020, formati quali il bag-in-box e la lattina.
Previsione avveratasi: le alternative alla bottiglia tradizionale hanno ancora un piccolo share nella maggior parte dei mercati – il vetro non è in pericolo ed è visto ancora dai consumatori come l’alternativa più sostenibile – ma la tendenza verso l’innovazione non sta perdendo velocità. L’industria vinicola ha superato alcuni dei problemi tecnici legati alla conservazione in lattina, formato che piace soprattutto ai più giovani per: portabilità (praticità), controllo delle porzioni e conservazione
3 – I produttori cercheranno relazioni più dirette con i loro clienti ma enoturismo stenterà a riprendersi.
Sul finire del 2021 si può constatare che nell’anno orribile per l’industria turistica, l’enoturismo ha dato segni di vigore attirando soprattutto visitatori “locali” nelle regioni vinicole di Stati Uniti, Australi, Francia e Italia (i dati non sono ancora stati pubblicati ma questo è il sentore generale).
L’e-commerce, e la necessità di ricorrere a questo canale viste le restrizioni conseguenti alla pandemia del Covid-19, ha accresciuto il rapporto produttore cliente, determinando una crescita del valore delle vendite dirette via internet.
4 – Crescerà l’e-commerce, questo canale sarà rimodellato e le consegne saranno più veloci.
Bilancio: la crescita dell’e-commerce è rallentata nel 2021 vs 2020 ma la crescita delle velocità di consegna e la possibilità di ordinare singole bottiglie per la consegna immediata sono stati fattori chiave per questo canale; cresciute di numero e per usabilità le app per gli ordini a distanza.
5 – Decollerà il mercato degli hard seltzer a base di vino.
Dopo il boom di questi prodotti scoppiato tra 2019 e 2020, per quest’anno – sulla base dei dati finora disponibili – si può constatare che il decollo previsto non si è ancora avverato. Se è vero che i RTD a base di vino (spritz ad esempio) stanno guadagnando mercato sulla scia di quanto cominciato nel 2018, ad oggi questa categoria è ancora dominata da bevande a base di malto.
FEB