I consumatori britannici hanno speso nel 2018 ben 2,2 miliardi di sterline (al cambio circa 2,45 miliardi di euro) per l’acquisto di spumanti e champagne, cifra che corrisponde a un incremento percentuale del 10% sul 2017. Un record, secondo i dati della Wine and Spirit Trade Association (WSTA) che vi riportiamo grazie a Vinex, e più nello specifico quasi il doppio di quanto fatturato solo cinque anni fa, nel 2013 (1,2 miliardi di sterline). Di questo valore, ben 1,5 miliardi di sterline deriverebbero dalla sola vendita di sparkling wine (escluso Champagne quindi).
Risultato record per i consumi anche in termini di volume, ben 164 milioni di bottiglie (+7%) tra spumanti e Champagne; la fetta più grande della quantità è ancora appannaggio del Prosecco, sebbene per questa denominazione sono stati recentemente registrati rallentamenti nelle vendite, in favore di altre tipologie di sparkling, quali ad esempio lo spumante Crémant francese, che gode in questo momento di buona popolarità tra i consumatori del Regno Unito.
Più in generale, guardando al lungo periodo, e fatti salvi i record in volume e valore stabiliti nel 2018 e sopracitati, la crescita delle vendite di sparkling wine e champagne comincia a rallentare nel Regno Unito rispetto ai forti incrementi registrati negli ultimi dieci anni. Alla fortuna dei vini spumanti contribuisce inoltre il recente boom degli sparkling locali, sempre più apprezzati dai consumatori britannici.
FEB
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