Se la Cina riflette, gli Usa marciano spediti anche nel 2013. A consuntivo d’anno, le importazioni di vino – segmento bottiglia e confezionato – hanno totalizzato la cifra record di 4 miliardi di dollari, livello mai toccato prima, con un aumento del 7% rispetto al 2012, e un volume di 7,2 milioni di ettolitri (+3%), anch’esso record storico.
Bene nel complesso la situazione italiana, con aumenti decisi sul fronte valori (+9%, a 1,4 miliardi di dollari) e un prezzo medio salito del 7%, a oltre 5,60 dollari per litro. In recupero la Francia, cresciuta anche a volume (+7% contro il +1% italiano), mentre rimane neutra la situazione australiana. In gran spolvero argentini e spagnoli, mentre rallenta il ritmo dei cileni, con prezzi praticamente inchiodati ai livelli del 2012.
Sul fronte spumantistica, grazie alla straordinaria cavalcata del Prosecco, l’Italia porta a casa una crescita a doppia cifra sia sui volumi (+12%), che sui valori, a oltre 200 milioni di dollari di esportato (+13%). Francia in relativo recupero, grazie a un taglio dei prezzi medi attorno al 5%. Spagnoli a +4%, anch’essi con prezzi tenuti relativamente fermi. Anche per le bollicine, il mercato americano ha registrato il record storico: oltre 800 milioni di dollari, +6%.
Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Dipartimento al commercio Usa
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