La vendemmia argentina 2018 ha portato nelle cantine ben 25.687.260 quintali di uva da vino, il 30% in più rispetto al 2017, anno sfortunato (ne avevamo parlato qui) che seguiva lo sfortunatissimo
Ancora cattive notizie per l’industria vitivinicola argentina che da anni soffre di una profonda crisi strutturale. Il 2017 è stato definito da alcuni catastrofico (così ad esempio Andrew Krom sulle pagine de La
Il 2016 e il 2017 sono stati anni particolarmente difficili per l’industria vitivinicola argentina, visti gli scarsi raccolti (la vendemmia 2016, con circa 17,3 milioni di quintali, è stata la
In Argentina, gli effetti del consistente calo di produzione seguito a due vendemmie povere si stanno ripercuotendo sulle importazioni di vino, a favore soprattutto del vicino Cile, oggi primo fornitore
Disattese le ottime previsioni vendemmiali, proposte a dicembre scorso dall’Instituto Nacional de Vitivinicultura (INV), che prevedevano una crescita del raccolto argentino tra il 17% e il 29% sul 2016. La vendemmia
L’industria vitivinicola argentina vive da alcuni anni una crisi strutturale, fatta di calo dei consumi, eccesso di offerta, calo delle esportazioni e bassa redditività (ne avevamo parlato qui). Quella 2017 è
Le statistiche dell’Observatorio Vitivinícola Argentino, elaborate a partire da dati INV (Instituto Nacional de Vitivinicultura) e OIV, indicano che le esportazioni di vino dall’Argentina hanno accumulato nel 2016 un fatturato di 825 milioni
L’Instituto Nacional de Vitivinicultura (INV) ha rilasciato a fine dicembre le prime previsioni di produzione per l’anno 2017 (qui la nota stampa con i dati suddivisi per regioni vitivinicole). I pronostici parlano
La difficile situazione dell’industria del vino argentina è stata confermata qualche mese fa dai dati dell’Instituto Nacional de Vitivinicultura (INV) sui consumi 2015, stabili su un 2014 che aveva fatto tuttavia
Le già allarmanti previsioni vendemmiali dell’Instituto Nacional de Vitivinicultura (INV), rilasciate a febbraio scorso (ne avevamo parlato qui), hanno visto una conferma al ribasso. Nemmeno i 2 milioni di tonnellate d’uva già
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