Per l’Istat l’Italia ha prodotto 42,7 milioni di ettolitri. All’Agea risultano dichiarazioni di produzione per 44,7 milioni. Per l’istituto di statistica siamo a -9%, per l’organismo pagatore nazionale a -11,5%.
E’ l’Arizona lo Stato americano che ha visto crescere maggiormente i consumi di vino negli ultimi anni. Dal 2004 al 2010, infatti, lo Stato del Sud-Ovest degli Usa ha raddoppiato
Pubblichiamo le tabelle più significative delle importazioni cinesi, elaborate da dati delle Dogane locali. Nella sezione Statistiche, disponibile per gli abboonati Premium, tutte le cifre più aggiornate.
Parte bene, ma solo per l’imbottigliato e la spumantistica, l’export di vino nazionale. Come era preventivabile, visto il ritorno alla norma delle produzioni continentali nel 2011, la richiesta di sfuso
Chiude positivamente il bilancio dell’agroalimentare italiano nel 2011, seppure in calo rispetto all’anno precedente: 1,4 miliardi di euro come differenza tra import (32,6 miliardi) ed export (33,9), mentre nel 2010
Nel 2011 il 66,9% della popolazione di 14 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno. Tale quota è stabile rispetto all’anno precedente e in diminuzione rispetto a
Un mercato per oltre il 40% presidiato dalle cantine italiane. Che nel 2011, per il terzo anno consecutivo, è riuscito a esprimere un tasso di crescita sostenuto, che ha proiettato
“Dobbiamo migliorare l’attività di comunicazione e di promozione del vino, in modo da evidenziarne l’unicità e la specificità e smarcarlo dal consumo di altre bevande alcoliche e dalla omologazione tout-court
A Vinitaly ha fatto il suo debutto in società il CSR, acronimo di Cantine Siciliane Riunite, progetto di aggregazione e messa a sistema di dieci cantine sociali e un’impresa privata
In arrivo l’ennesimo aumento dell’accisa in Inghilterra. A lanciare l’allarme è l’industria di settore, tramite la propria associazione Wsta, che riporta l’intenzione del governo di innalzare di un ulteriore 5%
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